Detartrasi e Levigatura Radicolare
Tecniche di detartrasi e levigatura radicolare
Angolazione della lama rispetto alla radice nei movimenti di lavoro
L'angolazione più efficace lama/radice è compresa in una angolazione piuttosto ampia, tra i 60 e gli 85 gradi. Sfortunatamente però, i profili radicolari variano sia in direzione apico-coronale che in direzione circonferenziale. La migliore guida quindi per mantenere l'angola- zione ideale tra la lama e la radice è il «sentire» l'impiego della lama con la radice nell'angolazione appropriata. Questa sensibilità tattile può essere acquisita esercitandosi in cavità orali su superfici radico- lari o su di un dente estratto. Il raffronto visivo tra l'angolazione della lama e la sua conseguente efficacia ci aiuterà a formare la necessaria sensibilità. Un'altra guida per l'angolazione delle curette quali le Gracey 11/12 e 13/14, è di posizionarne il gambo parallelo all'asse dentale (Fig.6-19 a e b). La stessa manovra può essere utile per posizionare gli strumenti McCall 4R/4L e 2R/22 sulla superficie mesiale dei denti posteriori (Fig.6-20a). Se però essi vengono adoperati per le superfici distali, il gambo terminale deve essere posto ad un angolo di 20 gradi rispetto all'asse del dente in modo da poter fornire una adeguata angolazione lama/radice (Fig.6-20b). Un altro modo per diminuire l'angolo tra lama e radice degli strumenti (ad estesa utilità) è di girare l'estremità dello strumento in direzione del dente. Sebbene l'area della lama a contatto con il dente diminuisca, la manovra favorisce una maggiore penetrazione dello strumento nella tasca come pure una miglior angolazione della lama (Fig. 6-20c). Bisogna aver cura di evitare la lacerazione dell'attacco dei tessuti molli del bordo laterale delle tasche, specialmente quando viene impiegato il movimento circonferenziale, difficile da controllare, in prossimità della massima profondità della tasca. Infatti ogni movimento circonferenziale in una tasca stretta determinerà una lacera- zione dei tessuti molli e questo movimento dovrebbe quindi essere riservato alle tasche con una base ampia o per una levigatura più coronale. Per raggiungere la massima profondità in tasche strette lo strumento più adatto è la lima Hirschfeld (Fig.6-21); ma poiché la prima lama della lima è posta a circa 1mm dall'estremità dello strumento, per detartrare anche la base della tasca bisognerebbe passare attraverso l'attacco epiteliale. Analogamente , quando si esegue l'ablazione di una tasca prossimale, gli strumenti a lama lunga quali i Gracey 11/12 e 13/14 agganceranno la gengiva linguale durante l'approccio vestibolare. La gengiva vestibolare può venire lacerata quando ci si avvicina alla tasca nella posizione linguale. Bisogna perciò prestare sempre attenzione e valutare la posizione dell'estremità dello strumento osservando il gambo e la sua relazione vestibolo-linguale nei confronti del dente e della gengiva (Fig.6-22).
Conseguenze a seguito di lunghe sedute di detartrasi profonda
L'esercizio prolungato dello scaling durante una unica seduta, determina una diminuzione della sensibilità tattile causa la fatica e la pressione esercitata dagli strumenti sulle dita. È quindi opportuno suddividere la detartrasi di unadentatura indiversi segmenti in modo daevitare tale eventualità.Maanche facendo tutto questo dobbiamo aspettarci che la prima ablazione di una determinata area sia imperfetta. Le aree già detartrate dovrebbero quindi essere ricontrollate nel corso di visite successive sfruttando le indicazioni di una detartrasi incompleta quali l'infiammazione gengivale residua o la suppurazione .
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