Detartrasi e Levigatura Radicolare

Tecniche di detartrasi e levigatura radicolare

Fig. 6-17 Tragitto dello strumento lungo la superficie radicolare durante i movimenti di lavoro: (sinistra) Movi- mento lineare e movimenti a perno. (centro) I movimenti lineari sono i migliori per un contatto di levigatura più duraturo. (destra) I movimenti di rotazione sono i migliori per le brevi azioni di spezzettamento.

la parte piatta ed angolata della prima porzione della lama va posizionata parallela ed in contatto con le superfici radicolari determinando una corretta angolazione di uscita del gambo dello strumento (Fig. 6-13). A seguito della prima introduzione, le penetrazioni successive risulteranno agevoli ed indolori.

Movimenti esplorativi per l'identificazione di irregolarità della superficie

Nei movimenti esplorativi lo strumento è mantenuto tra le dita con delicatezza così da ottenere la massima sensibilità tattile. Lo strumento deve essere posizionato in modo che la superficie piatta della lama crei un angolo molto acuto con la superficie radicolare, compre- so cioè tra 5 e 35 gradi (Fig.6-14). Il bordo guida dello strumento va passato lungo la superficie radicolare esercitando una leggera pressione; in questo modo la presenza e la conformazione di irregolarità superficiali vengono facilmente rilevate. Spostandosi dalla zona apicale a quella coronale le superfici dentali possono presentare un certo numero di irregolarità (Fig. 6-15): 1. Otturazioni debordanti od una incisione della giunzione cemento- smalto che nei passaggi in direzione apicale faranno scendere lo strumento verso il dente (A). 2. Concrezioni di tartaro, percettibili sia nel movimento in direzione apicale che in quello in direzione coronale. Lo strumento si muoverà prima verso l'esterno, allontanandosi dal dente e poi si riavvicinerà al dente stesso (B).

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