Detartrasi e Levigatura Radicolare

Capitolo 6

Tecniche di detartrasi e levigatura radicolare

È ormai provato oltre ogni ragionevole dubbio, che la placca batterica ed il tartaro sub e sopragengivale siano gli agenti eziologici primari della malattia parodontale ed inoltre chiari sono gli indizi che il cemento esposto alle endotossine della placca subgengivale inibisca la collagenogenesi e, di conseguenza la guarigione delle tasche parodontali. Le procedure di detartrasi definitiva e di levigatura radicolare sono state ideate per eliminare questi agenti eziologici ed i probabili agenti inibitori e per creare di conseguenza le condizioni locali adatte per la guarigione. Tutti i depositi presenti sulle superfici radicolari debbono quindi essere rimossi per mezzo della detartrasi e la radice deve poi esse- re levigata sino ad ottenere una superficie liscia nel tentativo di eliminare le sostanze tossiche. Ciò che sembra essere un gruppo di obbiettivi piuttosto semplici da ottenere richiede una delle procedure più complesse in quanto si tratta di eseguire una terapia a cielo coperto. Una detartrasi ben fatta dipende dallo sviluppo di una sensibilità tattile raffinata tale da individuare i depositi di tartaro e da un movimento corretto e forte atto alla rimozione dei depositi subgengivali. Bisogna acquisire una certa versatilità e sensibilità nel posizionare e nel muovere gli strumenti durante l'esecuzione della detartrasi. Di tutte le prese degli strumenti consigliate, la presa a tre dita permette la gamma di movimenti più ampia ed una delicatezza di lavoro. Lo strumento va tenuto come una freccetta; tra l'indice ed il pollice ed appoggiato a lato della falangetta del medio (Fig. 6-1). Dato che lo strumento è trattenuto e controllato da tre dita, i suoi movimenti possono essere eseguiti indipendentemente dalle altre dita. Confrontando la presa a due dita, generalmente più usata (tipo penna) con quella a tre i vantaggi della seconda divengono evidenti. Nella presa stile penna, lo strumento è tenuto saldamente dal pollice, dall'indice e dalla prima articolazione del medio. Il dito medio è usato come stabile appoggio ruotante attorno al quale vengono eseguiti i movimenti. Lo strumento non può quindi essere utilizzato indipendentemente dal resto della mano e la versatilità è pertanto ridotta. Una presa pollice indice è stata consigliata per la rimozione di grossi depositi di tartaro sui denti anteriori. I movimenti eseguiti con una presa di questo tipo si limitano a passaggi lavorativi brevi ed eseguiti con forza. Questa presa è consigliata solo per la rimozione di grossi depositi od immediatamente sotto- gengivali. Presa degli strumenti

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