Detartrasi e Levigatura Radicolare

Capitolo 1

Variazione nella salute e nella malattia

Il parodonto sano

Dato che ogni terapia parodontale è diretta a ristabilire la salute delle gengive, è importante stabilire che cosa si intenda per parodonto clinicamente sano. Nel parodonto, le anomalie nell'ambito della normalità sono una regola piuttosto che un'eccezione. Il colore della gengiva normale (sana), può variare dal rosa perla ad un rosso pro- fondo e ad un blu-nero a seconda della pigmentazione, vascolarizza- zione, spessore o dal grado di cheratinizzazione. La gengiva può essere relativamente sottile con un bordo sottile attorno al dente o può essere spessa con un margine grosso e piatto. Più voluminoso è l'osso alveolare sottostante, più spessa sarà la gengiva marginale. Nell'ambito di una dentizione la vestibolarizzazione o la IinguaIizzazione di un dente rispetto ai denti adiacenti determinerà Io spessore della gengiva marginale. Più il dente è prominente, più sottile sarà l'osso alveolare e, di conseguenza, la gengiva (Fig. 1-2 da a a c). L'aspetto più frequente della gengiva è una fine punteggiatura che è meno pronunciata sulla gengiva marginale (Fig. 1-3). Ad ogni modo la gengiva può presentare caratteristiche superficiali varianti da un aspetto a buccia d’arancia ad una punteggiatura molto fine che ricorda il velluto, od una superficie quasi liscia (Fig. 1-4 a e b). La gengiva « punteggiata› è formata da epitelio cheratinizzato. L'ampiezza della gengiva aderente punteggiata (cheratinizzata) varia notevolmente da individuo a individuo e, nell'ambito di una dentatura è normalmente più stretta nella regione dei premolari e dei secondi molari inferiori. In posizione immediatamente apicale alla gengiva aderente si trova la mucosa alveolare che è mobile, elastica, formata da epitelio sottile non cheratinizzato. La giunzione mucogengivale può essere evidenziata clinicamente come la linea di flessione visibile allor quando le labbra, le guance od il pavimento orale, vengono mossi in senso occlusale (Fig. 1-5 a e b). I frenuli labiali e linguali ed occasionalmente le inserzioni muscolari molto alte, modificano l'elasticità della mucosa e possono causare una diminuzione della gengiva aderente spostandola in fuori ed in basso con una risultante recessione gengivale. Sul palato la gengiva continua con la mucosa palatale che è fissa, cheratinizzata e fibrosa. La gengiva marginale si estende negli spazi interprossimali sotto forma di papille interdentali a forma piramidale che raggiungono, in direzione occlusale, il punto di contatto. A seconda dell'ampiezza del punto di contatto e dell'altezza coronale, una depressione più o me- no profonda che si estende in direzione buccolinguale è presente nella papilla dei denti posteriori (Fig. 1-6). In assenza del punto di contatto prossimale la papilla si appiattisce e forma una piccola area a sella. (Fig. 1-7)

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