Detartrasi e Levigatura Radicolare
Controllo del dolore
Nei casi in cui la sensibilità dentale sia generalizzata ed eccessiva, è indicata una infiltrazione locale con una anestesia tronculare o l'analgesia con il protossido d'azoto. Analogamente , quando la presenza di ascessi localizzati richiede l'esecuzione di una detartrasi radicolare in una zona molto sensibile ed infiammata, è consigliabile un'anestesia locale, per infiltrazione, eseguita ad una certa distanza anteriormente e posteriormente al sito infetto. L'obbiettivo delle regolari visite di controllo è l'esecuzione della detartrasi dell'intera dentizione in un'unica seduta. Clinicamente, per i pazienti con molti denti sensibili, l'analgesia con il protossido d'azoto è superiore alle ripetute iniezioni necessarie per l'anestesia ad infiltrazione. In ogni caso però la scelta della forma di anestesia dovrebbe essere lasciata al paziente. L'ipnosi, che può dare una moderata analgesia rappresenta un valido aiuto nelle visite di mantenimento . Una volta che il paziente venga portato in uno stato di trance nel corso della prima visita, ricreare questo stato nelle visite seguenti richiederà solo poco tempo. Nonostante il livello d'analgesia vari a seconda della disponibilità ipnotica specifica del paziente, un serio tentativo di indurre l'analgesia otterrà normalmente un certo successo . Le tecniche d'ipnosi sono di facile apprendimento e vengono perfezionate rapidamente. Il paziente è rilassato e sviluppa la confidenza necessaria per l'instaurazione di un valido rapporto dentista-paziente. Ildolore successivo al trattamento è indiretto rapporto con il livello di trauma inflitto nel corso della detartrasi profonda. L'operatore che osserva rigorosamente un valido controllo del dolore neitessuti molli verrà ripagato dal comfort del paziente. Lasensibilità dentaledovuta all'uso deglistrumenti o persinodello spazzolino da denti può,nella maggioranza dei casi,essere control- lata. Le superfici dentinali esposte alla placca batterica subiscono una decalcificazione superficiale e diventano sensibili. Se però la placca viene rimossa e lesuperfici mantenute libere da essa,learee interessate si rimineralizzeranno spontaneamente con la normale esposizione alla saliva.Quindi se viene praticato un buon controllo della placca, mediante l'uso dello spazzolino o degli stuzzicadenti,la sensibilità radicolare diminuirà. Nel caso che le radici siano così sensibili da dover evitare lo spazzolamento della superficie dentinale si può ricorrere all'uso di agenti desensibilizzanti quali brunire con floruro di sodio al 4% la superficie interessata. Alternativamente si possono utilizzare apparecchi per la ionoforesi, solitamente al.imen- tati a batteria, per portare lo ione fluoro, di soluzioni acquose di fluoro,nella dentina. Nelcaso queste metodiche nonabbiano successo,agenti quali ilfosfato tricalcio, il nitrato di sodio o la glicerina possono essere bruniti sulla superficie ad intervalli regolari. La su- perficie può anche essere ricoperta con una vernice per cavità-contenente fluoro, o può essere ricoperta, dopo il condizionamento superficiale con un materiale composito adesivo, molto scorrevole . La superficie dentinale al di sotto del composito diventa insensibile e questo stato perdura anche dopo la perdita del composito. Nel caso ogni altra procedura fallisca si può eseguire un restauro che, attraverso la preparazione della cavità elimini la dentina sensibilizzata.
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