Detartrasi e Levigatura Radicolare

Controllo del dolore

Fig. 8-1 Un supporto accessorio all'estremità lavorante dello strumento, fornito dal pollice della mano che retrae la guancia, riduce le possibilità di scivolamento dello strumento.

in modo da non danneggiare i tessuti molli. Un metodo per con- trollare meglio lo strumento consiste nel sostenere il gambo con il pollice o l'indice della mano non lavorante (Fig.8-1).

In ogni detartrasi profonda è consigliabile l'uso di un anestetico topi- co. Soluzioni contenenti il 20% di para-ammina-benzoato di etile (benocaina) o unguenti quali lidocaina al 5% producono una moderata anestesia superficiale dei tessuti molli. L'applicazione della soluzione nella tasca può esssere eseguita con un'applicazione diretta per mezzo di compresse d'ovatta o con lo strumento usato per l'ablazione. L'uso di siringhe per irrigazione con l'ago spuntato per l'applicazione dell'anestetico topico sottogengiva produce un'anestesia migliore di quella ottenibile con l'applicazione in superficie. È necessario scaldare gli anestetici a base d'unguento perché possano scorrere nella siringa. Dato che circa il 30% di tutti i denti presentano mancanze di cemento cervicale, ci si dovrebbe aspettare di trovare un'alta incidenza di dentina cervicale assai sensibile. Nei casi di gengivite necrotizzante ricorrente, le superfici radicolari adiacenti i crateri inter- dentali sono spesso sensibili. Molto probabilmente gli accumuli di placca batterica nell'ambiente protetto del cratere gengivale, decalcificano la superficie radicolare, esponendo così la dentina. La sensibilità radicolare può anche svilupparsi su di superfici radicolari, trattate con numerose detartrasi che possono aver rimosso il cemento. Per controllare il dolore risultante dall'esposizione della dentina nella zona cervicale bisogna tenere lo strumento all'interno della tasca, limitando il numero di entrate ed uscite che potrebbero dar luogo ad uncontatto con ladentina cervicale. Lereazioni del paziente verso il dolore vanno osservate e le aree sensibili dovrebbero essere scrupolosamente evitate. Il paziente può collaborare indicando se il dolore origina dai tessuti molli o dagli elementi dentari, suggerendo così la tecnica di controllo più indicata.

115

Made with FlippingBook Digital Publishing Software