Detartrasi e Levigatura Radicolare

Capitolo 11

Casi clinici

Per comprendere la potenziale efficacia della detartrasi profonda nell'ambito del trattamento della malattia parodontale e nel manteni- mento dei casi già trattati sono d'aiuto alcuni esempi di casi clinici seguiti longitudinalmente. Due casi presi dall'archivio del Dr.Isidora Hirschfeld sono stati in- clusi a causa della loro longevità e dell'uso esclusivo della detartrasi profonda e del molaggio selettivo occlusale come terapia completa.

Primocaso

Il primo caso è rappresentato da un uomo che, nel 1928 aveva 28 anni e presentava «sanguinamento dalle gengive»,spostamento dei denti anteriori ed una mobilità generalizzata (Fig.11-1a). All'esame clinico, la gengiva rivelava un'ipertrofia infiammatoria che aveva cau- sato lospostamento dei denti anteriori. La perdita ossea era modera- tamente grave e generalizzata (Fig.11-1b). Tartaro, placca sottogen- givale e sopragengivale erano abbondanti . L'igiene orale era scarsa. La profondità delle tasche era compresa tra 4 ed 8 mm.

Trattamento

Il trattamento fu di detartrasi profonda, molaggio selettivo ed istruzio- ni di igiene orale comprendenti lo spazzolamento con la tecnica di Charter e l'uso del filo interdentale. Il programma di mantenimento consisteva in una seduta di detartrasi ogni 6 mesi. Il paziente esegui- va con successo le pratiche di igiene orale e si presentava regolar- mente alle visite di mantenimento.

Risultati

La terapia ha determinato l'eliminazione dell'infiammazione, il riposi- zionamento spontaneo dei denti anteriori che erano migrati e una marcata riduzione della mobilità dentale (Fig.11-2a). Radiografie eseguite a 40 anni di distanza dal trattamento iniziale indicano che la cresta ossea si è condensata e nessuna ulteriore perdita ossea ha avuto luogo (Fig. 11-2b).

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