Detartrasi e Levigatura Radicolare
Scelta e sequenza del trattamento
Gli obbiettivi che si vogliono ottenere con la detartrasi profonda determineranno il numero di sedute da dedicare a questa terapia. I casi di infiammazione iperplastica richiedono il maggior numero di visite, mentre una sola detartrasi prechirurgica può essere sufficien- te per un caso non infiammato. Le istruzioni di igiene orale devono essere programmate per tempo e devono essere rinforzate nel corso della terapia fino a quando il paziente non riesca a praticare una corretta igiene domiciliare. Se, a causa della malattia, alcuni denti andranno persi o se già ne mancano, il piano di trattamento ne sarà condizionato. Infatti se si decide per la protesi fissa, il piano di trattamento parodontale sarà diretto verso un controllo completo della malattia con l'eliminazione chirurgica delle tasche. I livelli gengivali così ottenuti saranno sen- z'altro più stabili di quelli ottenibili con la detartrasi profonda definiti- va con la quale una certa profondità di tasca può persistere. Nei casi in cui non ci siano tali esigenze protesiche, una profondità residua delle tasche, dopo ladetartrasi profonda definitiva può essere tenuta sotto controllo e mantenuta stabile nel tempo . Le attuali tecniche chirurgiche, le necessità protesiche ed i metodi di equilibrazione occlusale non verranno descritte in questo testo. Caton, J.G., et al. The attachment between tooth and gingival tissues after periodic root planing and soft tissue curettage. J. Periodonto!. 50:462, 1979. Nyman, S., et al. A longitudinal study of combined periodontal and prosthetic treat- ment of patients with advanced periodontal disease. J . Periodonto!. 50:163, 1979. Polson, A.M., et a:. lnterrelationship of inflammation and tooth mobility (trauma) in pathogenesis of periodontal disease. J. Clin. Periodonto!. 7:351, 1980. Ritchey, B., et al. The crests of the interdental alveolar septa. J. Periodonto!. 24:75, 1953. Bibliografia
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