Detartrasi e Levigatura Radicolare

Scelta e sequenza del trattamento

Nel caso la perdita di supporto parodontale sia così grande che persino le piccole forze occlusali funzionali che hanno luogo durante la masticazione e la deglutizione causano ipermobilità, questa è do- vuta solo secondariamente al trauma occlusale. In questi casi è ne- cessario eseguire uno splintaggio in modo da fornire un sostegno aggiuntivo ai denti mobilizzati. Se questo viene eseguito tramite una protesi fissa, una riduzione chirurgica delle tasche al fine di ricreare dei margini gengivali stabili è da preferirsi alla detartrasi profonda. All'esame iniziale le osservazioni sulla occlusione e la risultante mo- bilità, ci aiuteranno nel decidere l'uso corretto dello scaling profondo nell'ambito del piano di trattamento.

Relazione tra la registrazione grafica e le osservazioni radiografiche.

La registrazione della profondità di tasca e della mobilità dentale deve ora essere ricontrollata (per accertarsi di non aver trascurato alcun parametro patologico) eseguendo un controllo delle radiografie e correlandone i dati. In particolar modo bisogna che i seguenti dati concordino:

1. Profondità di tasca e perdita ossea. 2. Mobilità e livello dell'osso alveolare.

3. Dimensione , forma , lunghezza e mobilità delle radici. Quest'ulti- ma dovrebbe essere interpretata in termini di anatomia e di trau- ma. Una mobilità generalizzata può rappresentare la reazione del paziente piuttosto che un trauma locale. 4. Radiolucentezza nelle biforcazioni e nelle triforcazioni e registra- zione clinica di tali interessamenti. 5. Le modalità di perdita ossea e la profondità delle tasche ed i prevedibili tipi di paradontosi e parodontiti. Se la perdita ossea è presente solo sulla superficie distale dei secondi molari, bisogna controllare l'anamnesi dentaria, ricercando nelle eventuali estra- zioni di ottavi inclusi, la vera causa. 6. La presenza di tasche più profonde di quanto ci si potrebbe aspet- tare analizzando i livelli ossei, reperto che suggerisce una iperpla- sia idiopatica od infiammatoria od un'eruzione passiva ritardata dei denti. 7. La forma, quantità e localizzazione del tartaro subgengivale con le caratteristiche e severità delle condizioni patologiche parodon- tali presenti. La corretta registrazione, le radiografie e le ovvie cause locali e le possibili cause sistemiche debbono a questo punto essere analizzate per determinare il livello di controllabilità della malattia che ci si può attendere con la sola terapia eziologica. Le probabilità di successo longitudinale sono tanto maggiori quanto meglio è definita la relazio- ne tra fattori eziologici locali e la malattia. Minori sono le cause sconosciute, minore sarà l'influenza sistematica e più prevedibili i risultati della terapia

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