Detartrasi e Levigatura Radicolare

Scelta e sequenza del trattamento

1. Abbondante tartaro subgengivale aforma disperone, circondante tutti i denti con una iperplasia gengivale infiammatoria grave e generalizzata. La misurazione della profondità della tasca sarà più grande del previsto a causa dell'ipertrofia gengivale. Con il sondaggio si verificherà un grave sanguinamento .Sono associate le pratiche d'igiene orale carenti (vedi Fig.9 3). 2. Su tutte le superfici dentali è presente del tartaro subgengivale, moderatamente abbondante, un modesto edema gengivale ed un'imprevista recessione gengivale da modesta a grave. I denti sono larghi in rapporto al sottile alloggiamento alveolare. Con il sondaggio avrà luogo un sanguinamento gengivale da lieve a moderato. L'igiene orale sarà piuttosto buona con solo piccole quantità di placca sopragengivale presenti (Fig.9-9a e b). 3. Gengiva cianotica priva di recessione o di ipertrofia infiammmatoria e moderate quantità di tartaro subgengivale. La profondità delle tasche varia tra moderata e grave con un sanguinamento inferiore a quello che ci si potrebbe aspettare, durante il sondaggio. L'igiene orale sarà relativamente buona con piccole quantità di placca e tartaro sopragengivale residui (Fig.9 1Oa e b). Negli anziani la perdita uniforme d'osso è spesso associata ad una recessione gengivale generalizzata e da processi alveolari piuttosto sottili. La gengiva può esibire un'infiammazione , da leggera a mode- rata (Fig.9-11). La gengiva apparirà retratta intorno a tutti i denti, dando l'impressione di un caso trattato chirurgicamente . In presenza del solo esame radiografico evidenziante una perdita ossea in senso orizzontale il paziente potrebbe manifestare la malattia parodontale secondo diverse forme cliniche. Diconseguenza ogni caso reagirà in modo un po’ diverso alla detartrasi profonda ed alla levigatura radicolare ed avrà quindi differenti esigenze chirurgiche. Ognuna di queste situazioni cliniche è una diversa risposta a quelli che sembrerebbero essere gli stessi agenti eziologici primari, placca e tartaro. Ovviamente queste differenti risposte patologiche variano da individuo a individuo e rappresentano un'azione reciproca tra risposta sistemica e le condizioni modificanti locali. Gli estremi di una risposta tissutale nei confronti di agenti irritanti sono da un lato una risposta infiammatoria proliferativa e dall'altro una reazione non infiammato- ria o atrofica. I costanti successi immediati ed a lungo termine ottenuti impiegando la detartrasi profonda, risultano dal trattamento di casi clinicamente infiammati . Una diagnosi riguardante il tipo di caso, infiammato o non infiammato , nel corso della prima visita sarà un fattore utile per determinare sia il piano di trattamento che la prognosi finale per la dentatura .

Distribuzione dei denti affetti da malattia parodontale

Lo studio della distribuzione dei denti colpiti da malattia parodontale sarà un valido aiuto per definire la diagnosi. Quando, in un paziente giovane solo i denti anteriori ed i primi molari presentano tasche profonde con limitata infiammazione gengivale bisogna prendere in considerazione la diagnosi di parodontite giovanile (paradontosi).

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