Detartrasi e Levigatura Radicolare

Aree in cui si incontrano difficoltà

Fig. 7-5a

Radice distovestibolare, detartrasi

Fig. 7-4 Zona di triforcazione di un molare come ap- pare vista dall’apice radicolare ; le radici sono state sezionate per avere una buona visuale. Da notare l'e- stensione dell'area ed il suo profilo interno che impedi- rebbero l'accesso alla lama di una normale curette.

della superficie distale.

Fig. 7-5c Estremità di una curette posizionata all'in- terno del solco radicolare di un premolare.

Fig. 7-5b La rotazione dell'estremità della curette rende possibile l'accesso all'area del solco.

La sequenza d'uso dello strumento inizia con l'uso delle zappette e delle lime, seguita dalle curette e nuovamente dalle lime. Il controllo delle tasche più profonde per l'individuazione di depositi residui può richiedere l'uso di una sonda parodontale per raggiungere le porzioni più apicali.

Biforcazioni e triforcazioni

Le zone di biforcazione e di triforcazione sono quasi impossibili da detartrare completamente. Se analizziamo la conformazione anatomica delle biforcazioni risulta chiaro che forse pochi,

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