Detartrasi e Levigatura Radicolare
Variazione nella salute e nella malattia
Sono inoltre presenti un numero considerevole di leucociti polimorfonucleati che attraversano l'epitelio giunzionale. I linfociti che attraversano l'epitelio giunzionale sono per la maggior parte cellule T (derivate dal timo) ed è probabile che questo indichi una contemporanea risposta immunologica ipersensitiva ritardata. Questa fase patologica acuta è transitoria e si trasforma rapidamente verso una reazione infiammatoria cronica o ritorna alla normalità. 3. La lesione precoce è caratterizzata da grandi zone di tessuto connettivo infiltrato associate ad una proliferazione epiteliale sotto-forma di rete peg. La stessa tipologia cellulare infiammatoria è presente sebbene con un minor numero di leucociti polimorfonucleati. La popolazione linfocitaria comprende una percentuale superiore di cellule B, che sono i precursori delle plasmacellule a loro volta produttrici di anticorpi. È presente una diminuzione del numero di fibroblasti associato a modificazioni generative, fatto questo che pare sia in relazione col basso contenuto di collagene nell'area infiammata. 4. Nella lesione gengivale già stabilizzata si evidenzia un'ulteriore estensione di tessuto connettivo povero di collagene. Le proporzioni dei componenti cellulari dell'infiltrato si modificano; i linfociti diminuiscono e le plasmacellule immunologicamente differenziate aumentano. I linfociti sono prevalentemente del tipo B, mentre in precedenza prevalevano le cellule T. Da un punto di vista immunologico si ipotizza che la risposta immunologica ipersensitiva ritardata mediata dalle cellule T si sia ora convertita principalmente ad una risposta umorale mediata dai linfociti B e dalle plasmacellule. Sono evidenti ulcerazioni ed una vasta proliferazione di fibre epiteliali (rete peg) come pure un assottigliamento dell'epitelio del solco. 5. Nella lesione avanzata si nota una apicalizzazione dell'epitelio e la formazione di tasche. La modificazione della popolazione cellulare segue l'andamento dello stadio precedente: continua l'aumento delle plasmacellule e dei blasti mentre diminuiscono i linfociti ed i fibroblasti. La quantità di collagene nell'area infiammata diminuisce sino a circa un quarto della quantità presente nella gengiva normale. La prevalenza di immunoglobuline associata a cellule indica che la risposta immunologica locale è di natura fondamentalmente umorale. Nel fluido crevicolare si possono infatti riscontrare anticorpi prodotti in loco, antagonisti dei batteri presenti nel solco. e anche possibile che una reazione ipersensitiva cellulare mediata sia presente anche nelle lesioni avanzate in quanto il 7% della popolazione linfoticitaria è formata da cellule di tipo T. Queste cellule hanno probabilmente anche una funzione di aiuto e di mediazione correlata all'atti vità delle cellule B.
Il meccanismo biologico che produce le modificazioni istopatologiche gengivali non è stato ancora definito in modo accurato.
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